galleria tiziana di caro
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comunicato stampa


La Galleria Tiziana Di Caro è felice di presentare la seconda mostra personale di Nicolàs Pallavicini, intitolata Praxis – Mimesis, che inaugura sabato 12 marzo 2011 alle ore 19.00.

La mostra include una serie nuova di quadri, di diverse dimensioni, tutti risalenti al periodo tra il 2010 e 2011, in cui il pittore argentino si è dedicato ad una riflessione filosofica che elude l'esperienza teorica pura e assoluta, per riversarsi su quella tecnica e formale.

Il confronto con il tema del paesaggio che aveva caratterizzato la sua produzione, per quanto formalmente eterogenea, dal 2005 al 2009, adesso si cela per fare posto ad una totale destrutturazione della forma, una frammentazione dell'idea, che si sviluppa in campiture solenni, ma apparentemente disorganiche, al contempo solide ma solo accennate, che riprendono una rottura, che si era già verificata all'interno del progetto Reverse, che lo aveva visto protagonista nella sua prima mostra in galleria nel 2009, ma che qui sembra volersi consolidare. In Praxis – Mimesis l'idea che il pittore rincorre e sviluppa è quella di "catastrofe" legata al pensiero di Gilles Deleuze, che si manifesta soprattutto in senso formale, più che intellettuale. L'aspetto più propriamente intellettuale diventa un pretesto per parlare di strutture precarie, demolite da una forza incontenibile, che è la forza della "pittura" stessa, in quanto mezzo di espressione. Praxis – Mimesis, infatti, si riferisce al modus operandi, che consiste nella abrogazione di tutti i cliché che compongono l'universo pittorico. Citando Paul Klee e il suo "punto grigio", Pallavicini si pone al confine tra "divenire e svanire", tra "l'essere e il nulla", varcando una dimensione tutta nuova della sua pittura, una dimensione in cui l'atto del dipingere e la libertà di poterlo gestire sono protagonisti assoluti, e finiscono per rispecchiare il senso di vuoto che esiste nella nostra società ormai al confine con il caos e la follia.