galleria tiziana di caro
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comunicato stampa


La galleria Tiziana Di Caro ha il piacere di inaugurare Haunted, mostra personale di Meris Angioletti, sabato 29 novembre 2008 alle ore 19.00.

"C'è un verbo inglese to haunt, c'è un verbo francese, hanter, molto imparentati e piuttosto intraducibili, che denotano ciò che i fantasmi fanno con i luoghi e con le persone che frequentano o spiano o rivisitano; inoltre, secondo il contesto, il primo può significare incantare, nel senso féerico della parola, nel senso di incantamento, l'etimologia è incerta, ma a quel che sembra entrambi provengono da altri verbi dell'anglosassone e del francese antico che significano dimorare, abitare, sistemarsi permanentemente".

(Javier Marías, Domani nella battaglia pensa a me).

Nell'analisi del "Principio di Sincronicità" (1955), Gustav Jung e il fisico Wolfgang Pauli associano la mancanza di causalità di particolari fenomeni psicologici con alcuni aspetti della fisica quantistica. Sulla base di questa relazione Meris Angioletti utilizza vari segmenti comunicativi, come il video, la fotografia, la scrittura, per creare una mostra-dispositivo dove i vari elementi sono connessi in maniera non lineare.

Haunted - installazione video, costituita da una doppia proiezione di immagini fisse – segue il percorso di due personaggi attraverso gli stessi luoghi di Kyoto. Ognuno dei due racconti è accompagnato da un monologo che alterna descrizioni di immagini mentali a spiegazioni di carattere scientifico, trasformando l'esperienza dello spazio in esperienza del pensiero. La suggestione è quella di un possibile viaggio nel tempo, connotato da una dimensione circolare e da un immaginario fantascientifico.

Nelle due fotografie 133Cs il tempo è trattato come unità di misura determinata in riferimento all'atomo di cesio, utilizzato per definire la durata di un secondo. Le immagini sono scattate in una miniera dell'isola d'Elba dove per la prima volta è stata scoperta la pollucite, da cui si estrae il cesio. Divisione regolare di un volume è un'installazione costruita attraverso lo stesso principio di circolarità e ripetizione di Haunted: attraverso una serie di maquettes della galleria in scala 1:15, 1:150, 1:1500 poste una dentro l'altra crea una progressione potenzialmente senza fine. La mostra si completa con tre stampe di note a piè di pagina, che funzionano da appendice al progetto espositivo.